Halloween è una saga di film horror di successo, avente come protagonista lo psicopatico assassino Michael Myers. Il primo film della saga Halloween – La notte delle streghe, risalente al 1978 con regia di John Carpenter, è considerata una delle più importanti pellicole del genere horror.
La maschera che Michael Myers indossa per coprire le fattezze del suo volto, è stata creata ispirandosi al volto del capitano Kirk di Star Trek.
Parliamo del capostipite della saga: Halloween – la notte delle streghe.
Un film di John Carpenter. Con Donald Pleasence, Jamie Lee Curtis, Nancy Stephens, Charles Cyphers, Kyle Richards.
Halloween – La notte delle streghe venne realizzato nel 1978. La regia fu affidata a John Carpenter e la produzione a Debra Hill. Carpenter e la Hill inoltre scrissero la sceneggiatura, basata su un’idea di Irwin Yablan. Donald Pleasence recitava nel ruolo del dottor Sam Loomis e Jamie Lee Curtis faceva il suo debutto nel mondo del cinema.
Halloween venne filmato con un budget di soli $325,000 e incassò 47 milioni di dollari al botteghino negli Stati Uniti. Quasi metà del budget venne usato per l’equipaggiamento Panaglide e Panavision. Il film divenne uno dei film indipendenti più di successo nella storia.
La piccola, tranquilla cittadina di Haddonfield, in Illinois dove la maggior parte del film ha luogo, venne così chiamata a causa di Haddonfield, in New Jersey, dove la sceneggiatrice Debra Hill era nata e cresciuta.
Halloween è considerato il primo degli slasher moderni a partire da Psyco di Alfred Hitchcock. Il film ha reso celebri molti elementi che continuarono ad apparire negli slasher degli anni ottanta e novanta.
Nella città di Haddonfield, Illinois, il ragazzino Michael Audrey Myers (Michael Myers), durante la notte di Halloween, uccide la sorella maggiore che gli stava facendo da baby-sitter. Da allora Michael rimane in un ospedale psichiatrico sotto l’osservazione dello psicologo Samuel Loomis. Passati quindici anni Michael evade nella notte di Halloween e ritorna ad Haddonfield dove uccide tre amici di una baby-sitter di nome Laurie. Quest’ultima riesce a sfuggirgli, anche grazie al dr. Loomis che riesce a colpirlo più volte al cuore e alla testa con la pistola facendolo cadere dal balcone. Ma Michael pare possedere delle capacità fisiche paranormali: quando il dottore si affaccia dalla finestra, il cadavere dell’assassino non c’è più.
Michael Myers: tanti attori per un solo personaggio
- Nick Castle (Halloween – La notte delle streghe)
- Dick Warlock (Halloween II – Il signore della morte)
- George P. Wilbur (Halloween IV & VI)
- Don Shanks (Halloween V)
- Chris Durand (Halloween – 20 anni dopo)
- Brad Loree (Halloween – La resurrezione)
- Tyler Mane (Halloween – The Beginning & Halloween II)
La trama.
llinois, 1963, vigilia di Ognissanti (31 Ottobre). Quindici anni dopo aver commesso un omicidio, psicopatico esce dal manicomio, ruba un’auto, ritorna sul luogo del delitto e fa una strage. Perfetta macchina per mettere spavento, il 3° film di Carpenter, autore anche delle musiche, è un lucido esercizio di regia, un meccanismo di pura suspense mescolato all’horror che non giuoca sullo statuto onirico del cinema come Wes Craven e altri. Scritto _ con Debra Hill, anche coproduttrice _ in 10 giorni, girato in 3 settimane, costato 300000 dollari, fu il 1° successo di pubblico di Carpenter. Esordio della 20enne J.L. Curtis.
La critica.
Appena trentenne, Carpenter confeziona un ottimo film, che imbrigliato nei giochi di ombre e luci e nelle credenze popolari, come nelle gabbie mentali della gente, stupisce e affascina. Innanzitutto, pochi sanno che questa eccellente pellicola è una delle prime, in cui venne utilizzato il primo prototipo di supporto Steadicam, inventato da Garrett Brown. Considerato un capolavoro dello slasher movie, ha più attinenza con il thriller che con l’horror, per il modo in cui mostra e narra i fatti. Carpenter dirige in modo sobrio e tecnicamente impeccabile, sicuramente impagabili le collaborazioni di Dean Cundey alla fotografia, ma sopratutto del collaboratore e pupillo di Carpenter, Tommy Lee Wallace, poliedrico artigiano del cinema, quà in veste di scenografo e montatore, ma in altri casi anche regista, sceneggiatore, fonico, produttore, architetto e attore occasionalmente. Dato che questa pellicola finiva in modo che la storia potesse essere completata, tre anni dopo venne realizzato il sequel che conlcudeva la storia, con la presunta morte dell’assassino, ma il cambio di mano alla regia è troppo influente e la qualità scende inevitabilemnte, sfociando nello splatter più convenzionale. Se Carpenter avesse scritto un unica sceneggiatura, in cui la storia avesse avuto un inizio e una fine, sarebbe un film perfetto. Comunque un ottimo film. I seguiti dopo il secondo, valgono praticamente niente, anche perchè non si riallacciano al primo proprio per niente.
La saga.
Il successo di Halloween, la notte delle streghe portò ad un sequel. Nel 1981, Moustapha Akkad, produttore esecutivo del capitolo originale, vendette i diritti del film al produttore Dino De Laurentiis, nonostante Akkad fosse ancora attivamente coinvolto nella produzione di ogni film che usasse quei diritti. Più tardi quello stesso anno, De Laurentiis realizzò Halloween II – Il signore della morte, in associazione con la Universal. Il film era scritto da John Carpenter, ma questa volta era diretto da Rick Rosenthal. Era stato creato per iniziare precisamente dove la pellicola precedente ci aveva lasciati, infatti il racconto inizia la stessa notte in cui il film originale era finito. Questa volta, questo sequel era inteso come l’ultimo capitolo della serie.
In questo film si scopre che Laurie (la babysitter sopravvissuta nel film precedente) è la sorella minore di Micheal e Judith.
Generalmente, la critica lo accolse positivamente ma non allo stesso calibro del suo predecessore. Lo stesso Carpenter era estremamente dispiaciuto del risultato finale, descrivendolo come «un episodio spaventoso di Quincy, M.E.» (serie popolare negli Stati Uniti alla fine degli anni settanta).
Carpenter confermò di avere girato di nuovo molte delle scene, ma rifiutò di apparire nei titoli di coda come aiuto regista a causa del suo disappunto con il prodotto finito. Molti dei fan della pellicola originale rimasero male di fronte al fatto che nei sequel successivi Michael Myers sembra non morire mai, sequel che vennero prodotti solamente a scopo di lucro, piuttosto che i precedenti creati da registi con un amore per gli originali ed una visione artistica propria.
Il tema del film è una variazione della composizione del tema di Halloween, la notte delle streghe di Carpenter stesso, in particolare per quanto riguarda la nota melodia battuta su un tempo di 5/4 di pianoforte. La colonna sonora venne costruita mediante un sintetizzatore piuttosto che con un pianoforte.
Un critico della BBC ha descritto la colonna sonora rivisitata come avente una «carica più gotica». Il critico ha asserito che il brano «non suona come l’originale, ma rimane ancora un classico collettivo».
Carpenter eseguì la colonna sonora con l’aiuto di Alan Howarth, che aveva già collaborato in Star Trek – Il film e avrebbe continuato a lavorare con Carpenter su progetti come 1997: fuga da New York, La cosa e Christine, la macchina infernale.
Il film include anche la canzone Mr. Sandman, eseguita dai Chordettes. I critici commentarono la decisione di includere questa canzone nel film, definendo la scelta «interessante» e «non la canzone che assoceresti ad un film del genere». La canzone funzionava bene con la situazione “mimica” di Laurie (il dormire parecchio).Nonostante questo, un altro critico definì l’inclusione del brano come “inappropriato” e domandò, «Che cosa c’entrava?»
Il terzo film della serie, Halloween III – Il signore della notte, venne realizzato nel 1982, anche questo dalla Universal. Venne diretto da Tommy Lee Wallace, con John Carpenter come produttore. Mentre il primo sequel era una continuazione diretta della storia originale, Halloween III è un film totalmente diverso: addirittura i protagonisti di questo film guardano la pellicola originale di Carpenter in TV. Molti fan non furono d’accordo col fatto che Michael Myers non fosse implicato nella storia, nonostante fosse Carpenter stesso che dicesse che la storyline riguardante Myers non poteva essere estesa ancora. Infatti l’intenzione di Carpenter era quella di trasformare Halloween in una serie antologica (ogni anno un nuovo film con una trama completamente diversa sarebbe dovuto uscire al cinema) ma con scarso successo.
Sequel “post-Carpenter”
Successivamente a queste pellicole, vennero realizzati altri tre film riguardanti il famigerato Michael Myers, intitolati Halloween 4 – Il ritorno di Michael Myers, Halloween 5: The Revenge of Michael Myers e Halloween 6 – La maledizione di Michael Myers. John Carpenter non entrò a far parte della produzione o della sceneggiatura di questi film. Nel 1988, al decimo anniversario della realizzazione della pellicola originale, Moustapha Akkad comprò nuovamente i diritti della serie da Dino De Laurentiis e produsse Halloween IV – Il ritorno di Michael Myers. Il film, che venne realizzato indipendentemente, riportò l’assassino Michael Myers e il dottor Sam Loomis in vita. Il successo di questo sequel ne ispirò un altro l’anno successivo, Halloween 5, realizzato anche questo indipendentemente. L’obiettivo di Michael in entrambi i film era la figlia di Laurie, Jamie Lloyd (Danielle Harris).
I sequel della Dimension Films
Nel 1995, i diritti dei sequel vennero venduti nuovamente alla Dimension Films, al tempo una sottocompagnia della Miramax Films. La Dimension realizzò in seguito Halloween 6 – La maledizione di Michael Myers, che narrava parzialmente la storia delle origini di Michael Myers; in questo film Micheal riesce a uccidere una Jamie Lloyd adolescente (J.C. Brandy) ) e il suo nuovo obiettivo diventerà il figlio avuto da Jamie, Stephen Lloyd. Il film registrò $15.1 milioni di dollari di incasso solamente in patria e venne diretto da Joe Chappelle: vi furono numerose liti in studio che causarono il successivo ri-montaggio del film ed il rifacimento di alcune scene, lasciando la porta aperta per un altro sequel.
Donald Pleasence, che era apparso in ogni film della serie (con l’eccezione di Halloween III, che si distaccava però dalla storyline principale), morì prima che Halloween 20 anni dopo potesse iniziare la produzione nel 1998, il ventesimo anniversario del primo film. Halloween – 20 anni dopo segnò il ritorno di Jamie Lee Curtis nel ruolo di Laurie Strode, personaggio che era presumibilmente morto in un incidente stradale precedente al quarto capitolo, ma in realtà riuscito a salvarsi. Il film ignora gli eventi della quarta, quinta e sesta parte della saga, continuando come un sequel del film Il signore della morte – Halloween II. Così come in Halloween II, Michael sembra essere stato ucciso, ma tornerà ad essere il protagonista di Halloween – La resurrezione, del 2002.
Sia Halloween – 20 anni dopo che Halloween – La resurrezione vennero prodotti alla stessa maniera dei precedenti film horror realizzati dalla Dimension degli anni novanta, come Scream. Halloween – Venti anni dopo risultò un successo, racimolando oltre $55 milioni in patria e oltre $70 mondialmente con un budget di soli $17. Halloween – Resurrezione guadagnò $30 milioni in patria ed altri $7 nel mondo. La sua produzione e la campagna di marketing insieme era costata $33 milioni.
Il 5 giugno 2006, dopo vari giorni di speculazioni, fu annunciato che Rob Zombie avrebbe scritto e diretto un riavvio basato su Halloween, la notte delle streghe, che uscì nel 2008. Secondo Zombie, il suo film non fu un remake pedissequo dell’originale, ma piuttosto un riadattamento.
La Dimension, che al momento detiene i diritti dei sequel, è stata distaccata dalla Miramax/Disney dai fratelli Weinstein nel 2005, ed è ora parte della Weinstein Company.
Nel 2009 uscì Halloween II sempre diretto da Zombie, il quale si rivelò un fallimento al botteghino internazionale.
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Fonte:mymovies.it, wikipedia.org.