La Valle del Reno tra Coblenza e Rüdesheim (65 km), con i suoi numerosi castelli, è una delle parti più suggestive della Germania. Per la sua bellezza e la ricchezza culturale è stata inserita, nel 2002, nel patrimonio mondiale UNESCO. Con più di 26.000 ettari di coltivazione, sopratutto sulle pendii delle montagne che spalleggiano il fiume, ed a causa del clima favorevole, è anche un’importante zona vitivinicola.
Il Reno (lungo 1.326 km) è uno dei fiumi più lunghi dell’Europa. Sorge nelle Alpi svizzere, forma per un breve tratto il confine tra Svizzera, Liechtenstein e l’Austria, poi attraversa il lago di Costanza e le cascate di Schaffhausen, tocca, nella parte meridionale, la Francia e nella sua ultima parte attraversa i Paesi Bassi. Sfocia nel Mare del Nord. Ma per la maggior parte (867 km) attraversa la Germania. Dai tempi dell’impero romano fino ad oggi è sempre stato un fiume navigabile importante per il trasporto delle merci e gli scambi culturali tra il Mare del Nord ed i paesi delle Alpi, portando la prosperità e la creazione di tanti villaggi e tante piccole città. La parte fra Rüdesheim e Coblenza, dove il Reno entra in una valle più stretta, è nota come Gola del Reno.
Valle del Reno mappa castelli
Questo tratto del fiume è noto per i tanti castelli e fortezze che, nel medievo, erano spesso in guerra tra di loro per il controllo del fiume (circa 40 di queste fortezze si possono ancora visitare). E’ noto anche per i suoi vigneti scoscesi che ricoprono le alture circostanti, per i suoi apprezzati vini e per aver influenzato per secoli tanti scrittori, poeti, pittori e compositori. Il terrazzamento dei pendii ruvidi ha modellato il paesaggio in molti modi per più di due millenni definendo questo tratto il più pittoresco della Valle del Reno. Comuque i suoi abitanti hanno sempre cercato di preservare e proteggere il paesaggio ed i suoi monumenti storici cercando di conservarne la naturalità e l’autenticità. Lungo le dolci rive del fiume si susseguono paesaggi mozzafiato e ci si immerge nella meraviglisa natura. Nessuna città industriale o fabbrica, lungo questo viaggio si incontrano solamente magnifici vigneti, antichi castelli arroccati, piccoli ed eleganti borghi adagiati lungo le sponde del Reno. Tra le rocce ancora riecheggiano le leggende e i racconti medievali dei Nibelunghi e le parole del grande scrittore Goethe che amava visitare questi luoghi.
Il Castello di Reichenstein.
E’ situato su di un costone roccioso sulla riva sinistra del fiume Reno e sopra la città di Trechtingshausen. Questo castello di grandi dimensioni è un ottimo esempio di ricostruzione in stile neo-gotico. E’ stato costruito intorno al 1100 per proteggere il villaggio dalle invasioni, ed è uno dei più antichi della valle del Reno. I suoi proprietari erano conosciuti come “Baroni della truffa” perchè erano diventati molto ricchi derubando i mercanti che passavano dal fiume maltrattandoli con violenza. Il peggio era il barone Dietrich von Hohenfels che alla fine fu catturato, processato e condannato a morte per decapitazione. Da li è nata la leggenda del fantasma senza testa che gira di notte. Negli anni fu distrutto e ricostruito varie volte, ma nel 1899 fu aquistato dal barone Nicolaus Kirsch-Puricellis che nel corso di più generazioni restaurò il castello e lo portò alle sue antiche forme. Il castello si compone di decine di sale decorate, una preziosa biblioteca, la più grande collezione di piastre in ghisa della Renania-Palatinato, una sala con 1200 trofei di caccia provenienti da tutto il mondo, una sala delle armi e una dedicata alla musica, porcellane e mobili di cinque secoli fà. Gli oggetti del museo sono acquisizioni effettuate dalla signora Olga Kirsch-Puricellis. Al suo interno sono situati anche un ristorante ed un hotel.
Si trova in Germania a Trechtingshausen am Rhein, www.caltim.com/reichenstein/.
La leggenda del fantasma
Si dice che un uomo senza testa si aggiri minaccioso la notte nei dintorni del castello. Si tratterebbe dello spirito inquieto di Dietrich von Hohenfels, signore avido e violento, condannato nel 1282 da re Rudolf von Habsburg alla decapitazione insieme ai nove figli. Il sovrano disse che avrebbe salvato i giovani solo se, a testa mozzata, il padre li avesse raggiunti camminando. Dietrich senza testa prima di cadere superò tutti i figli in fila e il re dovette graziarli…