Brescia Sotterranea – Un labirinto di canali sotterranei, antichi fiumi, rogge sommerse: una Brescia dal volto inatteso si svela nel sottosuolo del centro storico, raccontando un’epoca molto lontana in cui corsi d’acqua e rivi erano i protagonisti di scambi commerciali e attività mercantili. Grazie alle visite organizzate dall’Associazione Brescia Underground ci si può avventurare nelle segrete di grotte o lungo remoti tracciati scavati da corsi d’acqua sommersi, per ripercorrere la storia delle civiltà e visitare ambienti sotterranei realizzati in epoche e con funzioni diverse. Le emozioni proseguono poi tra grotte e segrete del Castello, dove con l’Associazione Speleologica Bresciana si va alla scoperta degli ambienti sotterranei emersi durante gli scavi archeologici sotto il Cidneo. Dai primi esempi risalenti al periodo romano alle zone sotterranee ricavate per motivi bellici durante il dominio veneto, il tour si snoda fra torri, antiche cannoniere, polveriere, cisterne idriche fino al Mastio Visconteo e al triangolo fortificato, lungo un articolato sistema di camminamenti, cunicoli e gallerie.
Cividale, l’Ipogeo Celtico – Nel cuore di una delle più belle città del Friuli, l’antica Forum Julii oggi Cividale probabilmente gli antichi celti scavarono un antro ancora oggi misterioso, poco lontano dal corso del magnifico fiume Natisone. Vi si accede chiedendo la chiave agli esercenti di un negozio accanto all’entrata e si scende un ripida scala per entrare in questa cavità dai muri della quale emerge un volto – appena abbozzato ma pauroso – che fu probabilmente scolpito millenni fa.
Perugia,la Rocca Paolina – Anche Perugia, capoluogo dell’Umbria, è un intrico di luoghi sotterranei. Particolarmente interessanti gli spazi sotto la rocca Paolina che fu abbattuta nell’8oo: sotto un mondo dagli spazi affascinanti a cui si può accedere dalla Porta Marzia – si tratta di uno degli accessi alla città etrusca – della seconda metà del III secolo a.C. Da qui parte la via Bagliona (che conduce anche verso piazza Italia e a piazza dei Partigiani con una serie di scale mobili, aperte al pubblico dalle 6 all’1 di notte) con i resti di case e torri del ‘200 e ‘300, tratti di mura etrusche e contrafforti cinquecenteschi realizzati per sostenere la rocca. Le antiche Cannoniere sono divenute uno spazio espositivo, mentre, dopo aver passeggiato sul pavimento di cotto originale di via dei Sellari, si raggiunge l’isolato dei Baglioni e infine la casa dei Malatesta con la sua torre. Le visite sono curate dal Club Alpino Italiano.
Roma, la catacombe – Ben 150 chilometri di gallerie a vari livelli si snodano nel sottosuolo di Roma. Sono quelle di San Callisto, di Pretestato, di San Sebastiano o quelle pagane e cristiane dell’ipogeo di Vibia, o quello spettacolare di via Dino Compagni, quasi completamente affrescato con splendidi dipinti che testimoniano il passaggio dall’epoca degli dei classici al cristianesimo.
Napoli sotterranea – Un mondo crepuscolare, buio ma affascinante sotto la più solare delle città italiane, Napoli, dove gli uomini cominciarono l’opera di scavo già 5000 anni fa, anche se le strutture più importanti furono realizzate dai romani, che come loro civilissima abitudine cominciarono a costruire una rete di acquedotti e con spettacolari, immense cisterne, vere e proprie piscine sotterranee.
Santa Rosalia – Il maestoso massiccio roccioso del monte Pellegrino, che sovrasta Palermo la rinomata spiaggia di Mondello ospita lo straordinario santuario di S. Rosalia, dedicato alla patrona di Palermo e ricavato in una grotta naturale in cui furono trovate nel 1624 le reliquie della santa. Varcata la facciata barocca del santuario, risalente al XVII secolo e addossata alla roccia, si accede prima a un ambiente con cupola “a cielo aperto”. Durante il suo viaggio in Italia, nel 1787, Goethe vi fece visita e rimase affascinato dal fenomeno dell’acqua che stilla continuamente dalla roccia della grotta e dalla bellezza della statua marmorea raffigurante la santa e sistemata in un’edicola.